Argentina Arma Calcio SSD RL
Buongiorno a tutti, sono Luigi Barisciani e in qualità di presidente voglio dare inizio a questa stagione calcistica. Amo il calcio, sono tifoso e ho voluto contornarmi di dirigenti che abbiano la mia stessa passione.
Al mio fianco come vicepresidente Sara Bracco che mi accompagna da quasi vent’anni nel mio lavoro in qualità di soci del “Gruppo Immobiliare Sara“.
L’Argentina Arma ha una storia molto lunga, nel 2028 saranno 100 anni di calcio giocato. Ha sempre avuto un ruolo piuttosto rilevante in provincia, in regione e non solo, avendo militato per diversi anni nei campionati di Promozione ed Eccellenza per poi raggiungere la storica promozione in serie D offrendo visibilità al nostro territorio in tutto il panorama calcistico del nord Italia e non solo.
Averle ridato vita è motivo non solo di gioia ma anche d’orgoglio.
I quadri dirigenziali sono completi, abbiamo cercato persone che permetteranno una rapida crescita della società sia sotto l’aspetto coordinativo che calcistico.
I profili individuati tra dirigenza, staff e allenatori crediamo possano garantire una crescita della prima squadra non soltanto sotto l’aspetto sportivo: Il nome di Paolo Sturaro (direttore generale) penso non abbia bisogno di presentazioni. La sua professionalità e le sue competenze sono di assoluto valore. Quello di Roberto Borgese (direttore tecnico), Roberto Sturaro (medico sociale), Antonio Amante (team manager), Daniele Saba (primo dirigente accompagnatore) e Marco Proto (addetto alla segreteria) rappresentano nomi di assoluto primo piano nel nostro panorama calcistico dilettantisco locale avendo già lavorato in altre realtà con ottimi risultati. Claudio Mandica e Stefano Lanteri rappresentano quanto di meglio possa offrire il mercato della comunicazione in Provincia di Imperia. Anche l’aspetto comportamentale è fondamentale per noi. Proprio per questo abbiamo deciso di inserire un codice etico che vada a indicare che nell’Argentina ci sia al primo posto il divertimento dei ragazzi, l’educazione, la serietà e il rispetto di tutte le istituzioni sportive e l’amministrazione comunale. Per noi questi valori sono imprescindibili indipendentemente dalle qualità calcistiche del singolo individuo.
La società rivolge a tutti i presenti nella lista sopraccitata un buon lavoro ed è sicura che eserciteranno la loro carica con grande dedizione e unità di intenti per fare il bene dell’Argentina Arma, con l’auspicio di vivere una stagione esaltante sotto tutti gli aspetti, specialmente quello sportivo.
La squadra
Prima squadra e settore giovanile
Per questa stagione in seconda categoria stiamo allestendo una squadra che ci auguriamo possa vincere subito il campionato. Con il direttore sportivo, Denis Settime, che ringraziamo fortemente essendo stato il primo a credere nel nostro progetto calcistico abbiamo individuato in Marco Prunecchi il giusto profilo per guidare i ragazzi della prima squadra, siamo sicuri fará bene. Non abbiamo mai avuto dubbi. È stata la nostra prima scelta da subito. Verrà coadiuvato da Massimiliano Piatti (vice), Paolo Costamagna (preparatore atletico) e Maurizio Ceste (preparatore dei portieri).
In merito al settore giovanile pensiamo che in futuro debba tornare ad essere il fiore all’occhiello della società in quanto è storicamente provato il livello qualitativo. Il nostro desiderio più grande per il futuro è che tanti ragazzi della zona possano crescere con la maglia dell’Argentina, per poi militare in prima squadra creando un ciclo fatto di continuità, appartenenza e professionalità.
Argentina ovviamente intesa come società sportiva dell’intero Comune: Taggia, Leva ed Arma per noi sono solo quartieri di unica grande città! Siamo una cosa sola da sempre!
Le nostre ambizioni sono importanti, per riportare il nome dell’Argentina nelle categorie che merita di affrontare. Il nostro obiettivo finale è quello di tornare a giocare i campionati di un livello che maggiormente rispecchiano la storia di cui questa società porta il nome, sperando ovviamente che questo possa avvenire nel più breve tempo possibile. Vogliamo coinvolgere la cittadinanza con iniziative mirate non solo ai tifosi e ai simpatizzanti ma anche alle famiglie al quale guardiamo con un occhio di riguardo per offrire loro una domenica allo stadio diversa dal solito. Una domenica di gioia e di energia positiva che il calcio porta con sé.
Tutto questo sarà possibile anche grazie all’iniziativa di qualche azienda che vorrà sponsorizzare l’Argentina. Come avrete notato abbiamo dato vita alla grande iniziativa “Diventa nostro Sponsor” affiancandoci con esperti di marketing e comunicazione affinché chi decidesse di sostenerci non solo con la passione anche con un sostegno economico possa avere un ottimo ritorno commerciale dalla nostra crescita sportiva.
In merito allo Sclavi abbiamo dato la nostra completa disponibilità affinché questanno sia la società sportiva del Taggia ad avere la gestione essendo presente con più continuità sul territorio rispetto a noi. Inoltre ho ancora negli occhi le emozioni che la scorsa stagione calcistica mi hanno dato con la partecipazione ai playoff nazionali. Orgoglioso di essere cittadino di Taggia. Lo stesso orgoglio che vorrei che ciascuna persona che abita nel nostro Comune avesse in futuro per Argentina Arma, per la sua tradizione e la sua storia. Lo Sclavi ci auguriamo già dalla prossima stagione possa tornare ad essere la “nostra casa”. I nostri sforzi saranno orientati a fare il tutto nel modo migliore possibile affinché le istituzioni possano restituire lo Sclavi all’Argentina nel più breve tempo possibile. Abbiamo infatti sullo storico campo sportivo progetti sociali che possano portare beneficio a tutta la comunità. Il tutto in piena sintonia con il Taggia Calcio, con il Sindaco Mario Conio e l’assessore con delega allo sport Giancarlo Ceresola.
Noi guardiamo avanti e teniamo saldamente in testa e davanti ai nostri occhi il nostro cammino. La scelta di creare questa nuova società non dipende da altri fattori ma solo ed esclusivamente dalla voglia di fare calcio mettendomi in gioco all’interno di un contesto sereno e rispettoso verso il territorio. Per noi non c’è nessuna guerra o nessuna contesa, vogliamo il meglio per noi ma anche per chi vive la nostra stessa realtà.
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